LA LEGGE 40 SULLA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
"I REFERENDUM SULLA LEGGE 40? UN DOPPIO NO, GRAZIE!"
E' uscito in questi giorni un opuscolo, a cura di tutti i presbiteri della nostra Zona Pastorale e dell'Associazione Famiglie Santo Stefano, che ribadisce e motiva la posizione del Comitato Nazionale "Scienza&Vita" circa la prossima consultazione referendaria. Pubblichiamo qui l'introduzione. L'opuscolo è disponibile nelle chiese, in casa parrocchiale e presso l?oratorio Maffei.
da "Ritrovarci": anno XXVIII - numero 2 - maggio 2005

 

Ci rivolgiamo ai fedeli delle nostre comunità parrocchiali e a tutti coloro cui stanno a cuore le sorti della vita umana e della famiglia. Da troppo tempo, infatti, sugli inizi della vita umana e sulla famiglia è in atto un attacco culturale di vasta portata, che sta scardinando i fondamenti stessi del diritto naturale e dunque del vivere sociale e civile.
Nel nostro Paese, dopo decenni di riflessioni, di discussioni, di confronti parlamentari anche molto accesi, è stata emanata una legge - la legge 40, del 19 febbraio 2004 - che pone finalmente fine al cosiddetto far west nel campo della fecondazione artificiale: una legge certo perfettibile, ma contro la quale si è scatenata da subito una violenta campagna ideologica, prima ancora che tale legge potesse sortire i suoi primi risultati.
Pur non essendo una "legge cattolica", riteniamo che essa vada attualmente difesa: anche per il motivo che i quesiti referendari appaiono gravemente peggiorativi della legge attualmente in vigore.
Da qui l'indicazione, che viene anche dai nostri vescovi, di un doppio no: un no di merito e un no di metodo. Un no di merito, perché, appunto, i "miglioramenti" proposti dai referendari costituiscono in realtà un grave peggioramento della legge e mettono in gioco i principi fondamentali dell'antropologia; e un no di metodo, perché su tali delicate questioni lo strumento referendario appare del tutto inadeguato e semplificatorio.
L'indicazione di non andare al voto non è espressione né di viltà, né di diserzione democratica, come si è sentito accusare in questi tempi. Come ha opportunamente dichiarato il segretario della CEI, mons. Betori, il non voto "è il metodo più efficace ad esprimere il doppio no al peggioramento della legge vigente". Del resto, non solo la legge stessa sul referendum prevede tale posizione - allorché la consultazione referendaria viene ritenuta nulla, quando ad essa non risponda la maggioranza dei cittadini - ma più di una volta i partiti e le forze sociali hanno dato l'indicazione del non voto in precedenti consultazioni referendarie, in quanto tale indicazione venne ritenuta - a torto o a ragione - la più adeguata per ottenere un certo risultato.
In questo fascicolo pubblichiamo: una riflessione di don Alberto Franzini, Vicario Zonale e Parroco a Santo Stefano in Casalmaggiore; un documento tratto dal sito del Forum delle Associazioni Familiari (cf. www.forumfamiglie.org); la presa di posizione del Comitato Scienza & Vita; la dichiarazione del card. Ruini; l'intervento di mons. Betori, segretario della Cei. In appendice abbiamo creduto opportuno pubblicare anche il testo della legge 40.

Pellizzoni Giovanna, Presidente Associazione Famiglie Santo Stefano
Allevi don Giuseppe, Parroco di Torricella del Pizzo
Barili don Davide, Vicario a Santo Stefano in Casalmaggiore
Bernardelli don Guido, Vicario a Santo Stefano in Casalmaggiore
Binotto don Mario, Parroco di San Giovanni in Croce
Carnevali don Giuseppe, già Parroco di Gussola
Conti don Ettore, Parroco di Gussola
Corbani don Claudio, Parroco di Vicoboneghisio, Cappella di Casalmaggiore e
Camminata
Cremona don Roberto, Parroco di Agoiolo
Denti don Gianni, Parroco di San Lorenzo Aroldo
Feroldi don Erminio, già Parroco di Casalbellotto
Franzini don Alberto, Parroco a Santo Stefano in Casalmaggiore e Vicario Zonale
Furlotti don Luigi, Parroco a San Leonardo in Casalmaggiore
Ghidetti don Palmiro, già Parroco di Casteldidone
Leoni don Umberto, Vicario a Gussola
Mantia don Luigi, Parroco di Martignana Po
Morstabilini don Martino, Collaboratore parrocchiale a Vicomoscano
Nevi don Giuseppe, Parroco e Moderatore dell'Unità Pastorale di
Vicomoscano- Fossacaprara-Quattrocase-Casalbellotto
Perolini padre Eugenio, Guardiano Convento Cappuccini della Fontana
Poli don Piergiorgio, residente a Casalbellotto
Tomasi don Paolo, Parroco di Quattrocase
Valsecchi don Alfredo, Parroco di Casteldidone
Vecchini don Franco, Parroco di Vicobellignano


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