"E' tempo di bilanci"

In attivo il bilancio del 2004, ma dobbiamo affrontare alcuni lavori e alcune ristrutturazioni che richiedono un grande sforzo finanziario: oltre alla rampa di accesso al Duomo, si rivela necessario un intervento lottizzato sul Palazzo abbaziale, da anni in condizioni di degrado.

da "Ritrovarci": anno XXVIII - numero 1 - marzo 2005

 


Come ogni anno, la nostra parrocchia presenta la propria situazione finanziaria. Anzitutto è doveroso un vivo grazie a tutti quei parrocchiani che hanno risposto con generosità ai nostri appelli, soprattutto in occasione delle festività natalizie.
Nell'anno 2004 non abbiamo affrontato grandi spese, ma abbiamo portato a termine il saldo del nuovo impianto di illuminazione del Duomo e abbiamo provveduto alla pulizia del sottotetto dello stesso Duomo, dove da anni giaceva materiale vario che pesava sulle strutture architettoniche. Le spese delle varie utenze e assicurazioni sono sempre molto alte.
Per quanto riguarda l'aspetto caritativo, oltre alle collette diocesane, va notificato che l'anno scorso abbiamo versato oltre 3 mila euro per tasse rifiuti alla Casa dell'Accoglienza (è l'impegno che, come parrocchia, abbiamo preso con la Caritas diocesana). Inoltre non appaiono in bilancio alcune voci importanti: la giornata dedicata alla San Vincenzo parrocchiale (vedi bilancio della San Vincenzo), le offerte direttamente pervenute alla stessa San Vincenzo, l'offerta che abbiamo raccolto in occasione dello tsunami del sud-est asiatico (oltre 5 mila euro versate alla Caritas diocesana), molta carità spicciola, distribuita ogni giorno presso la Casa parrocchiale (in media visitata da tre-quattro persone ogni giorno, che non vanno mai via a mani vuote) e difficilmente quantificabile, perché non registrata.
Fra i lavori che abbiamo in progetto di realizzare, c'è in cantiere la rampa di accesso al Duomo, indispensabile per i disabili e per gli anziani; e la ristrutturazione del Palazzo abaziale, che da decenni è stato lasciato in condizioni di degrado e a cui è urgente porre mano: abbiamo già iniziato a commissionare un progetto di ristrutturazione, che, come è noto, ha i suoi costi. Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione, oltre alle necessarie autorizzazioni della Sovrintendenza e di tutti organismi competenti (civili ed ecclesiastici) è necessario attivare un piano di finanziamento, a partire dalla vendita del "Don Bosco".
Un discorso a parte merita l'Oratorio, che ha già provveduto al rifacimento del nuovo impianto di illuminazione del campo sportivo e attende la fine dei lavori per quanro riguarda le doccie e i servizi. Le spese non appaiono in bilancio, per il motivo che non è ancora stato emesso alcun pagamento: stiamo infatti attendendo lo sblocco del prestito FRISL da parte della Regione Lombardia.
Rivolgo l'invito, come ogni anno, ad essere generosi e soprattutto ad interessarsi anche dell'aspetto finanziario della parrocchia, a ricordarsi ogni domenica nella offerta durante la messa. Ai genitori suggerisco anche di educare i propri figli a fare la loro piccola offerta in chiesa: non c'è più nessun ragazzo che metta nel cestino qualcosa. E' un segnale di una non avvertita appartenenza alla propria comunità cristiana!
Continuo a suggerire anche di far dono alla parrocchia di qualche lascito un po' consistente in occasione della morte di un familiare o nel proprio testamento. Riceviamo tanto dalla parrocchia: siamone riconoscenti! Se questo succede in tante altre parrocchie della Diocesi, perché a Casalmaggiore non ho ancora avuto la gioia di un bel dono alla nostra parrocchia? Anche questo è un modo per testimoniare la nostra fede cristiana e per riconoscere la preziosità e la gioia della nostra appartenenza alla famiglia parrocchiale. La parrocchia non è dei preti che passano, ma è di tutta la comunità che resta.

Il parroco
e i membri del Consiglio Parrocchiale
per gli affari economici


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