Sono tornate martedì 4 maggio le 48 persone che, insieme
a don Alberto, nostro parroco, hanno partecipato al Tour dell'Egitto Classico
organizzato dalla nostra parrocchia. Il viaggio è andato bene e ha soddisfatto
tutto il gruppo che, in una settimana, ha visitato alcune delle località
più significative dell'Egitto. La partenza è avvenuta martedì
27 aprile dall'aeroporto di Bergamo. Il Tour è iniziato dal Cairo. Qui
la comitiva, guidata dal bravo Said, ha visitato nei primi due giorni: il Museo
Egizio che raccoglie la più antica collezione di tesori dell'arte faraonica;
la Cittadella fondata da Saladino con la Moschea di Mohamed Nasser e la Moschea
di Mohamed Alì; il quartiere copto, con le chiese di San Sergio e di Santa
Barbara; la "Città dei morti"; El Giza con le tre piramidi e
la Sfinge; Khan El Khalili, il grande mercato della capitale. Il gruppo, in
aereo, ha poi raggiunto Abu Simbel, nel profondo sud dell'Egitto, dove ha potuto
ammirare dal vivo la bellezza e l'imponenza dei due templi fatti costruire da
Ramsete II, della XIX dinastia (circa 3 300 anni fa), smontati e ricostruiti negli
anni '60 del secolo scorso per salvarli dalle acque del lago Nasser, prodotto
dalla diga di Aswan. Quindi la comitiva, sempre in aereo, ha proseguito per
Aswan per una escursione sul Nilo. Dopo la visita al tempio di Philae e alla diga
di Aswan, si è dato il via alla navigazione sul Nilo a bordo della motonave
"Amarcord". Durante la navigazione si sono visitati il tempio di Kom
Ombo, costruito in epoca tolemaica e ad Isna la splendida sala ipostila del tempio
di Khnum, di epoca greco-romana. In un crescendo di bellezze e di grandezze,
domenica 2 maggio si sono visitati i templi più spettacolari, situati nell'antica
Tebe: il grande tempio di Amon-Re e l'intero complesso monumentale a Karnak (con
la straordinaria sala ipostila composta da 134 grandi colonne) e il tempio di
Luxor con il viale delle Sfingi. L'ultimo giorno è stato dedicato alla
visita del tempio di Madinat Habu e dei colossi di Memnone. La visita si è
conclusa nella Valle dei Re e delle Regine, con l'ingresso in alcune tombe fra
quelle visitabili e che conservano ancora tutto il fascino dei colori e delle
sagome figurative dell'antico Egitto. L'itinerario è stato anche arricchito
dalla visita dei coloratissimi e vivacissimi mercati, dove si è acquistato,
dopo lunghe trattative, di tutto, e della visita di alcuni negozi che hanno mostrato
la lavorazione dei principali prodotti dell'Egitto. Il clima ci ha favorevolmente
accompagnati, soprattutto durante i quattro giorni della navigazione sul Nilo,
con temperature che, di giorno, hanno raggiunto i 35-38 gradi, con scarsissima
umidità. L'unica nota negativa, oltre a qualche piccolo malessere, da
mettere in conto in un viaggio in Egitto: ci è stato impedito di celebrare
la santa messa nell'hotel dove eravamo alloggiato al Cairo, nonostante l'Egitto
sia un Paese islamico moderato. E questo ha fatto "arrabbiare" il nostro
don, ma non solo lui: perché la preghiera, in qualunque religione, non
dovrebbe mai essere impedita a nessuno. In compenso abbiamo potuto celebrare la
messa, domenica 2 maggio, sulla motonave "Amarcord", dove i nostri quattro
giorni sono stati allietati dal personale, italiano e nubiano, che ha fatto di
tutto per farci sentire a nostro agio. Carolina Gardani |