Elezioni amministrative: pronti, via Elezioni face-off,
elezioni multimediali, elezioni a due colori: sono mesi ormai che nel capoluogo
casalasco si parla delle elezioni amministrative ed ora il momento fatidico è
arrivato. L'appuntamento è stato preceduto da una lunga campagna elettorale,
cominciata nel 2003 allorchè l'ex-sindaco Massimo Araldi annunciava una
lista di venti saggi (i cui volti sono stati definiti strada facendo) ed il sindaco
Luciano Toscani preannunciava la volontà di ricandidarsi. Da un lato una
lista che si è autodefinita civica (ma che inevitabilmente qualcuno ha
ribattezzato di centro-destra) e dall'altro una lista dichiaratamente fedele ad
un centro-sinistra più compatto rispetto alle previsioni. Entrambi i candidati-sindaci
hanno cercato di "coprire" al meglio il territorio comunale con volti
noti o emergenti, entrambi hanno messo in atto un vero tour delle frazioni scandito
dagli annunci sui mass-media. Entrambi si sono serviti di internet per parlare
agli elettori, ma non hanno rinunciato all'immancabile "porta a porta".
Insomma un misto di antico e moderno è emerso da questa tornata pre-elettorale
che ha avuto il merito di stuzzicare l'interesse dell'opinione pubblica e gettare
le basi per una sfida finalmente incerta dopo le vittorie facili delle ultime
legislature. Qualcuno storce il naso nel vedere che in una città come Casalmaggiore
(che 250 anni fa venne inserita fra le nobili della penisola) ci siano due sole
liste (la Fiamma Tricolore di Luigi Araldi è arrivata incredibilmente in
ritardo), ma forse anche questo è il sintomo di una stanchezza sociale
e soprattutto politica contro la quale chi vincerà le elezioni dovrà
confrontarsi. Ma ora bisogna concentrarsi sull'appuntamento con le urne e sulla
scelta fra "Una città per l'uomo" (Toscani), "Per una nuova
comunità" (Araldi) o magari nessuna delle due. Saranno veritieri i
sondaggi (anche questi non sono mancati) dei mesi scorsi? Il voto "politico"
delle elezioni europee influirà sull'esito delle amministrative? E' certo
che chi vincerà non avrà un compito facile visto che negli ultimi
tempi Casalmaggiore non è più quella di una volta. Non a caso lo
stesso Araldi ha più volte ribadito di essere "sceso in campo"
per cercare di favorire quell 'integrazione sociale che è ormai una necessità.
Da parte nostra ci piacerebbe rimpiangere il passato, l'assenza di code sull'
Asolana e di progetti autostradali sulla testa, la consapevolezza di una dimensione
privilegiata e la voglia un po' aristocratica e un po' ruspante di recuperare
la città. Ma ormai il passato è alle spalle ed il futuro piuttosto
incerto. La città affacciata sul fiume Casalmaggiore è
una delle poche città veramente vicine al Po e nonostante questo deve ancora
spremere tutto ciò che tale legame le può dare. Pensiamo, ad esempio,
alle vicine città di Boretto e Guastalla che hanno creato sul fiume veri
e propri luoghi d'incontro. Il capoluogo casalasco può vantare una golena
che può essere conosciuta e valorizzata anche meglio di quanto non sia
stato fatto sinora e che ha potenzialità probabilmente superiori a tanti
Comuni limitrofi. Ad esempio, come non pensare in futuro ad un ristorante con
vista sul fiume (è utopia ipotizzare una conversione della sala Lido Po?)
o a veri circuiti guidati lungo fiume. Nell'attesa si registra favorevolmente
la ripresa dell'attività dei due principali poli d'attrazione dell'estate
rivierasca: Amici del Po e Canottieri Eridanea. La poli sportiva biancoazzurra
ha varato la stagione agonistica con le prime sfide sui campi da tennis (due le
rappresentative di Coppa Italia col proposito, per la squadra A, del salto di
categoria). E nel futuro dell'associazione ci potrebbe essere una nuova palazzina
pronta ad ospitare una palestra, la segreteria e spogliatoi con servizi annessi.
Da parte sua, l'Eridanea ha già messo in acqua i propri atleti del remo
e schierato in Coppa Italia una formazione che aveva il difficile compito di difendere
la promozione conseguita l'anno scorso. Tra i progetti per questo 2004 il rifacimento
del manto del campo da tennis coperto e la sistemazione dei pontili per l'attracco
delle imbarcazioni. Per entrambi i sodalizi la soddisfazione di vedere centinaia
di soci che amano trovare un po' di relax all'interno delle loro strutture. Sport
e natura con la Pro Loco Nelle ultime settimane la Pro Loco si è
imposta all'attenzione dell'opinione pubblica con alcune iniziative che hanno
coinvolto centinaia di persone. Citiamo, a tal proposito, la prima "Mostra-mercato
del naturale" che si è svolta il 22 e 23 maggio presso il parco pubblico
di via Corsica. Denominata "I rami del Grande Fiume", la manifestazione
ha proposto ai visitatori una ricca rassegna di fiori, piante, prodotti biologici
e naturali, consigli sul giardinaggio e parentesi musicali. Si può insomma
ritenere che l'esperienza, del tutto nuova per il capoluogo casalasco, debba essere
ripetuta. E sempre il 23 maggio la Pro Loco ha curato, come sempre, l'edizione
locale di "Bicincittà", pedalata amatoriale a sfondo benefico
che ogni anno coinvolge 150 città italiane (e che a Casalmaggiore può
vantare uno dei suoi percorsi più lunghi). I ciclisti si sono radunati
in piazza Garibaldi attorno alle 9 per poi procedere in gruppo verso Rivarolo
del Re, Sabbioneta, l'argine maestro ed ancora l'ovale cittadino. In tutto 30
chilometri vissuti in scioltezza ed allegria. E veniamo a questo primo weekend
di giugno per ricordare la passeggiata in golena e l'immancabile Vogalunga Cremona-Casalmaggiore
ovvero altri due modi per muoversi a contatto con la natura. |