"Educare: una sfida da cogliere"
Si è concluso, domenica 25 gennaio, un Per-corso di quattro incontri per i genitori, promosso dalla Associazione Famiglie Santo Stefano e dalla nostra parrocchia. L'iniziativa fa parte del progetto educativo "Genitori, sempre", promosso dalla parrocchia e co-finanziato dalla Regione Lombardia.
da "Ritrovarci": anno XXVII - numero 1 - febbraio 2004

di Giovanna Gardinazzi

Una prima sfida è stata vinta: vedere tanti genitori ed educatori seguire con assidua partecipazione e interesse i quattro incontri, che la nostra parrocchia e l'Associazione Famiglie "Santo Stefano" hanno promosso e organizzato presso l'Istituto "S. Chiara" nei mesi di dicembre e gennaio scorso.
La Dott.sa Capolongo, psicologa e psicoanalista, ci ha condotto in un Per-corso alle radici dell' educazione, traendo spunto da alcuni temi tratti dal libro di Don Giussani "Il Rischio Educativo".
Educare è un rischio che si gioca non sul giovane ma sull'adulto.
L'adulto educa quando "…si tira dietro l'altro, non per un progetto sull'altro, ma in seguito ad una passione che si ha su di sé, per sé, per una passione propria….è allora che il giovane viene, non solo affascinato, ma spinto a seguire quell'adulto..". Ecco che allora l'adulto educandosi diventa un modello, non importa quale sia la sua estrazione culturale, l'importante è che l'adulto faccia proprie le ragioni, che sia insomma se stesso e svolga continuamente un lavoro sulla propria persona. L'autorevolezza di un adulto diventa, allora, un'attrattiva per il figlio che inevitabilmente la seguirà. Purtroppo la cultura odierna che permea ogni nostra azione manifesta in modo subdolo la crisi dell'adulto. Don Giussani parla di "qualunquismo". Il qualunquismo è un atteggiamento di sfiducia e scetticismo che porta al rifiuto dell'impegno generando indifferenza e cinismo. Siamo soliti vedere giovani disinteressati o interessati solo allo "sballo, ma il vero problema non sono i giovani, ma sono gli adulti che non sanno più affermare una loro tradizione. La tradizione, infatti, permette di dare significato a tutta la realtà è come una lente attraverso la quale noi leggiamo le nostre vicende. Ed il fine ultimo dell'educazione è l'introduzione alla realtà e la realtà non è mai veramente affermata se non è affermato il suo significato. Il tema della tradizione ha destato moltissimo interesse e il dibattito ha toccato ambiti molto diversi: le radici dell'Occidente, l'integrazione, il valore della scienza e della ragione… Più volte la dottoressa ha ricordato che il futuro della nostra civiltà si gioca sull'educazione che prima di tutto è educazione della persona. In questo percorso di maturazione e di educazione la famiglia deve essere la nostra scommessa.
Avevamo veramente bisogno di essere stimolati a vedere in modo positivo il ruolo dell'educare : un rischio, una sfida sicuramente impegnativi ma non impossibili da superare e alla portata di tutti coloro che non vogliono smettere di credere nelle proprie competenze e nel valore della nostra tradizione.

Giovanna Gardinazzi



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