Per ripartire servono delle motivazioni. Sempre. Eccone almeno tre per
il nuovo anno dell'oratorio:
§ Prima di tutto una sorta di mandato da parte della parrocchia,
cioè della comunità degli adulti cristiani che affida all'Oratorio
il compito di affiancare la famiglia nel suo compito di educatrice primaria
dei figli. L'oratorio, infatti, non è struttura a sé stante
ed autoreferenziata .
§ In secondo luogo il messaggio del convegno pastorale diocesano
che sotto il titolo "Ciò che abbiamo ricevuto, ve lo raccontiamo",
ha messo a tema l'iniziazione cristiana, cioè il cammino mediante
il quale i bambini e i ragazzi sono introdotti alle principali realtà
della nostra fede, ai sacramenti, e inseriti nella comunità. Alcune
parrocchie, non la nostra, sperimenteranno in diocesi la modalità
del catecumenato. Per noi, da subito, verrà intensificato l'accostamento
alle famiglie, soprattutto quelle che intendono battezzare un figlio o
sono coinvolte nella prima confessione, prima comunione e cresima; perché
l'impegno dei figli si trasformi in un percorso di ricerca e riscoperta
della fede da parte dei genitori.
§ E per terzo il motto dell'anno oratoriano della diocesi che recita:
"Corri la vita nuova" e che è accompagnato da un messaggio
del vescovo Dante. L'invito per tutti è a "riscoprire l'importanza
dell'oratorio, del gruppo educatori, della famiglia dentro un progetto
di Chiesa che vede l'oratorio, per nostra tradizione, in prima linea".
Le grandi manovre sono davvero già iniziate con una seduta del
Consiglio Pastorale Parrocchiale dedicata all'Oratorio e alla pastorale
giovanile in genere. Ne è emersa una analisi del cammino dell'istituzione
oratorio negli ultimi decenni che ha evidenziato una grande attenzione
all'accoglienza verso tutti ma uno scarso frutto in ordine alla formazione
di cristiani maturi e culturalmente preparati a reggere le sfide del mondo
secolarizzato. Inoltre il disagio dei giovani, che è riflesso dei
quello della famiglia di oggi, richiede forze e competenze che le nostre
istituzioni faticano a reperire. Il suggerimento è stato quello
di un riorientamento della pastorale giovanile nella direzione della formazione
più specificatamente cristiana evitando che l'oratorio dia di sé
l'immagine di un ambiente di mero contenimento sociale. Anche gli educatori
sono invitati ad una presenza maggiormente puntuale e meno genericista
e distratta.
Nel locale del bar dell'Oratorio sono in corso alcuni lavori per rendere
l'ambiente meno sciatto e più accogliente, al livello almeno delle
case nelle quali i nostri ragazzi abitano. Si mettono così a frutto
le risorse finanziarie accantonate con tanti sacrifici negli ultimi anni.
L'intervento sarà incompleto e successive opere saranno eseguite
non appena si riuscirà a reperire i fondi necessari. Il bar sarà
disciplinato con nuovi orari e ospiterà tutti i venerdì
alle 18 30 la "Lettura dei quotidiani" curata da don Alberto
e proposta ai giovani che per un'ora alla settimana abbiano la forza di
uscire dal pantano delle banalità.
La catechesi dell'iniziazione cristiana (fino alla terza media) sarà
proposta nei due giorni di martedì (medie) e venerdì e sabato
mattina (elementari). Al venerdì, dopo l'incontro, un educatore
professionale intratterrà i ragazzi in oratorio con attività
finalizzate ad uno spettacolo espressivo che sarà presentato in
occasione del prossimo Natale.
Agli adolescenti e ai giovani è proposto un cammino di approfondimento
e di graduale inserimento nella comunità degli adulti che ha i
suoi momenti forti nell'incontro settimanale e nella partecipazione con
la comunità alla preghiera del martedì e alle iniziative
culturali di Agorà.
Ripartirà anche il doposcuola, nelle medesime modalità dello
scorso anno. La quota di partecipazione, grazie ad un riconoscimento regionale
sarà ridotta a 20 euro mensili mentre l'attività dei volontari
sarà coordinata da un operatore professionale.
Il gruppo dell'ACR proporrà nuovamente le proprie iniziative al
sabato pomeriggio per animare i l'oratorio per i bambini; il gruppo sportivo,
al momento, presenta una squadra di calcio iscritta al campionato open
del CSI di Mantova: sono ragazzi cresciuti nelle giovanili del nostro
oratorio che approdano quest'anno al torneo amatoriale più impegnativo.
Giocheranno il sabato pomeriggio.
A Natale sarà proposto, ma solo ai ragazzi che avranno mostrato
un interesse per le proposte dell'oratorio, il campo invernale. Non è
un ricatto, anche perché oggi non c'è più bisogno
dell'oratorio per andare in montagna, ma la volontà di legare e
di far convergere le attività nell'unico sforzo educativo di un
cammino comune.
Buon anno!
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