L'illuminazione del Duomo di Santo Stefano risultava essere notevolmente
scarsa per le celebrazioni liturgiche, oltre che non in grado di valorizzare
i quadri e i dipinti presenti in esso. Gli impianti elettrici che costituivano
le illuminazioni e le prese risultavano essere obsoleti e fuori norma.
A tale scopo in accordo con il parroco e con il Consiglio parrocchiale
degli affari economici si è deciso di porvi rimedio.
La prima difficoltà incontrata è stata la scelta costruttiva
degli impianti: ovvero se realizzare un impianto standard, oppure un impianto
di nuova generazione tipo Bus. Si è scelto quest'ultimo poiché
il sistema di gestione integra diverse soluzioni di automazione. Il comando
e il controllo dell'illuminazione avviene mediante un sistema EIB bus
che si avvale di una linea bidirezionale che mette in comunicazione i
vari moduli di ingresso/uscita del sistema (tecnica dei due fili EIB bus).
Il sistema è stato progettato e realizzato per rispondere alle
esigenze di automazione dell'impianto di illuminazione dell'edificio per
mezzo di una programmazione, effettuabile dal programmatore EIB tramite
uso di PC e software dedicati, che consentirà il raggiungimento
dei seguenti obiettivi:
- possibilità di modifiche, ampliamenti, riconfigurazioni e aggiornamenti
vari in modo rapido, poco costoso e senza l'intervento di personale altamente
qualificato;
- semplicità d'uso e di esercizio;
- controllo e monitoraggio dell'impianto anche da posizioni remote;
- massima continuità di servizio anche in caso di guasto di uno
o più componenti;
- realizzazione di comandi multifunzioni e di gruppo.
Il sistema di gestione comprende moduli di ingresso, moduli di uscita
e modulo alimentatore. Il sistema prevede una struttura di intelligenza
distribuita costituito da moduli in ingresso ed uscite a microprocessore
capaci di acquisire variabili, stati ed attuare comandi. Ogni modulo possiede
una memoria EEPROM nella quale vengono salvati i dati, l'ubicazione fisica
del modulo all'interno dell'impianto, con quali altri moduli possono colloquiare
ed il tipo di comando o controllo ai quali sono abilitati, e l'applicazione
che il modulo è in grado di realizzare. I dati rimangono salvati
permanentemente anche in caso di assenza di alimentazione sul cavo bus.
Tutti i moduli di uscita per il comando acceso/spento di circuiti resistivi
o debolmente induttivi hanno la proprietà di memorizzare lo stato.
Progettare l'illuminazione del Duomo di Casalmaggiore ha significato conciliare
la funzionalità visiva della luce per le celebrazioni e l'architettura
sviluppata su tre navate con cappelle laterali, una grande cupola, transetto
e presbiterio.
Il sistema di illuminazione scelto, del tipo IGUZZINI a luce diretta e
indiretta, è l'elemento centrale di tutta l'illuminazione del Duomo
ed è appositamente collocato all'altezza dei cornicioni in modo
da lasciare sgombra la visuale in tutto lo spazio che delinea la costruzione.
L'impianto di illuminazione è stato progettato in modo da poter
usufruire separatamente della luce a seconda dei periodi liturgici dell'anno
e delle funzioni che si svolgono.
La luce illumina, ad una sola altezza, le volte, il pavimento e le pareti,
orientando i raggi a volte con emissione indiretta, a volte con emissione
diretta; in entrambi i casi per facilitare le celebrazioni ed esaltare
l'architettura.
L'impianto di illuminazione consente anche di illuminare le opere d'arte
che qui vengono conservate a prescindere dal resto dell'illuminazione
del tempio.
L'impiego e la gestione del sistema di illuminazione sarà molto
semplice ed avverrà, come già detto, tramite un PC ed un
touch screen, programmabile dall'utente stesso; si potranno quindi configurare
scenari a volontà in base alle celebrazioni liturgiche. Il software
sarà previsto anche per l'utilizzo di telecomandi a quattro canali,
i quali saranno configurabili da touch screen nel medesimo modo.
Con il binomio di innovazione tecnica e qualità illuminotecnica
dei proiettori IGUZZINI si andrà a realizzare l'impianto del Duomo
di Casalmaggiore, con l'accortezza scrupolosa di utilizzare cavi con rivestimento
in rame nelle zone a vista.
L'impiego poi di lampade a basso consumo permetteranno l'incremento dei
corpi illuminanti necessari, mantenendo la stessa potenza elettrica tuttora
impiegata.
I lavori sono stati affidati alla impresa BUSSANI&GHEZZI di Casalmaggiore.
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