D: COME E' NATA QUESTA "STORIA" DELLA RADIO?
R: La nascita di questa idea risale alla passione per la musica che ognuno
di noi porta dentro di sé, passione per tutti i generi, o quasi,
della musica
non rumore ma musica!!
Più in concreto è stata l'idea di uno di noi che, impressionato
dal film "radiofreccia", una sera ha proposto di "fare
radio". Alcuni di noi avevano già esperienza come disk jockey.
D: QUALI PROGRAMMI FATE?
R: I nostri programmi sono più riconducibili a degli "special",
ovvero puntate monografiche su temi come il mondo dei fumetti, i sogni,
la musica degli anni '80, la musica nera
ogni puntata ha un tema
che inizia e si conclude in un'ora circa tempo in cui cerchiamo di dare
più suggestioni, più punti di vista possibili e anche qualche
momento di svago facendo due risate insieme.
D: CHE MUSICA MANDATE?
uno dei nostri propositi è che la musica sia un "pretesto
per parlare di altro" è il tema ciò che lega la musica,
lega ma allo stesso tempo ci rende liberi di mandare tutto ciò
che ci sembra "avere a che fare con" così passiamo dal
rock, allo ska, al hip hop, al pop al reggae
D: COME SI PREPARA UN PROGRAMMA RADIO
A tavolino decidendo il tema della serata, pensando a quali notizie dare,
più o meno serie, quali agganci con la nostra vita possiamo dare
abbiamo scoperto che per parlare in radio le cose che diciamo ci devono
"entusiasmare", devono essere "nostre" perché
solo così facendo riusciamo a trasmettere emozioni e anche parlando
di cose serie non risultiamo essere noiosi.
Una puntata che ci è piaciuta tantissimo è stata quella
sulla pace in cui siamo riusciti a dare un resoconto dei diversi punti
di vista che è possibile dare a questa difficile realtà,
abbiamo letto titoli di diversi giornali, un piccolo editoriale per poi
passare a recensioni di libri e, infine, aforismi di personaggi storici
come Ghandi, il tutto farcito dalla musica più varia in assoluto.
D: PERCHE' "SENZA TENDE"?
L'aneddoto del nome del programma nasce dal fatto che in radio non ci
sono tende alla finestra e noi vediamo e veniamo visti dal piazzale dell'oratorio
nasce
allora come metafora dell'essere senza paraocchi, senza troppe sovrastrutture,
del guardare in faccia la realtà senza nascondersi
Ci piace pensare che da casa si senta che siamo "genuini e sinceri"!!
D: SOGNI PER IL FUTURO?
Ci piacerebbe poter fare i dj come lavoro, una volta siamo andati allo
studio di RC29 e abbiamo fatto da guest star nel programma del pomeriggio
Nell'immediato futuro stiamo organizzando qualche iniziativa come "senza
tende group" a partire dalla festa di carnevale e adesso abbiamo
in mente un percorso di film, quasi un cineforum, sugli eroi, sulla lotta
tra il bene e il male
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