Dalla pagina dell'Oratorio di "Ritrovarci":


Grazie (ironico) a quelli come Boldi e De Sica
Bambini
(Mag. 2002)
di don Davide Barili

Da una constatazione che si ripete con grande frequenza una espressione di vicinaza ai papà e alle mamme, una raccomandazione ai fidanzati, una richiesta a chi amministra, un incoraggiamento agli educatori

Questo è un articoletto superficiale perché per trattare l'argomento occorrerebbe ben altra competenza e profondità di approccio. Queste righe, infatti, vorrebbero dire della famiglia e di come i bambini siano il riflesso di ciò che si vive dentro casa.
Bisognerebbe essere sociologi e fare delle statistiche prima di parlare per evitare di fare di tutta l'erba un fascio. Oppure avere il genio, ad esempio, di un don Milani che per trattare di povertà aveva individuato nel rapporto tra il numero di letti e i componenti del nucleo familiare come indicatore sociale.
Non siamo sociologi, né abbiamo il genio del parroco di Barbiana e, tuttavia, non può passare sotto silenzio l'osservazione del catechista e dell'educatore dell'oratorio che ti collega il comportamento "anomalo" del bambino a ciò che poi questi pare sperimenti tra le pareti di casa.
Per comportamento anomalo si intende: incapacità a prestare attenzione, ipercinetismo, iper-sensibilità a tutto ciò che riguarda la sessualità e la genitalità, l'aggressività.
Ciò che spesso si riscontra sotto il tetto coniugale è la separazione, il divorzio, la superficialità della relazione con i genitori, il litigio...
L'osservazione dell'educatore non è pettegolezzo ma il disagio di chi vorrebbe far amare Gesù a ragazzi che, verrebbe da dire, han ben altri problemi.
Il tutto finisce al sacerdot4e , il quale ha davanti a se gli elenchi completi dei ragazzi: nome, cognome, telefono, etc...
Di tanto in tanto c'è l'appunto: ha frequentato poco, manca di questo o di quel sacramento...
E poi compare il pudore del reverendo che si astiene dal completare l'opera: genitori separati, dissidi familiari,...
Ma quante di queste note sono trattenute...
E allora, sapendo che non tutti i comportamenti anomali son frutto di due genitori che non van d'accordo, cari papà e mamme, innamorati l'uno dell'altra o di terzi che siate, conviventi o separati, contenti o pentiti... sappiate che i preti, la Chiesa sono comunque dalla vostra parte. Non per darvi ragione se non l'avete, ma per darci una mano. Se credete.
Cari fidanzati, sapendo che non tutti i comportamenti anomali son frutto di due genitori che non van d'accordo, pensateci bene. Prima di unirvi nel matrimonio cristiano o in un altro modo pensateci. Non per prendere paura e fuggire dal grande passo ma per far vostra l'idea che nel matrimonio va messo in conto proprio tutto. E che occorre partire convinti che qualunque cosa possa succedere, comunque si starà insieme. Anche se si tratterà ad un certo punto di salvare il salvabile. In questo si gioca la santità che in definitiva è l'unica cosa che veramente vale a questo mondo perché è la via alla salvezza e al Paradiso. E per la santità vale anche, eccome, anche un matrimonio che pur scricchiolando viene portato avanti con senso di responsabilità e lealtà verso una promessa fatta.
Cari amministratori, sapendo che non tutti i comportamenti anomali son frutto di due genitori che non van d'accordo, parlatene un po' più spesso di questo tessuto sociale che sta franando perché è colpita la sua cellula elementare che è la famiglia. Non dico di fare qualcosa, almeno prendiamone atto, almeno cominciate a dire che così non va, per la società intera, per i bambini in particolare.
Cari bambini aggressivi, ipercinetici, supersessuofili si chiederà agli educatori di fare del loro meglio, di fare di tutto per aiutarvi. Come? E chi lo sa!
Però voi non dovete pagare due volte, in casa e negli altri ambienti educativi, colpe che nemmeno avete