"NON SI PUO' TACERE"
"NON SI PUO' TACERE"
ciao a Tutti!
approffitto subito della casella di posta aperta apposta per noi, per esprimere
la mia solidarietà al Papa Benedetto XVI e il mio rammarico verso i
nostri " fratelli" musulmani.
Il 16 Settembre scorso ascoltavo attentamente il telegiornale e, come primo
servizio, sono state proposte delle vignette sul papa, in cui il Santo padre
viene raffigurato col fucile e che ammazza gli islamici, o che viene redarguito
da Giovanni Paolo II, o che prende a schiaffi il mondo musulmano... ecc...
Queste vignette scorrevano veloci, lo sguardo si perdeva, però ne ho
captate alcune! Non ho ancora sentito rabbia o indignazione per la cosa. Come
mai? Ma i nostri " fratelli" musulmani si sono arrabbiati qualora
il quotidiano danese ha pubblicato le vignette satiriche su Maometto e hanno
anche ucciso un prete come protesta! Ieri sera è stata data la notizia
dell'uccisione di una suora in Somalia, forse come vendetta per le parole
del pontefice,e noi stiamo zitti? Il nostro governo cosa fa? Se ne sta così,
con le mani in mano, a fare i complimenti alla Cina per il suo sviluppo e
la sua economia ( il premier era a Pechino ieri), e non si esprime su questo
fatto? Le altre nazioni europee non hanno sentenziato ancora nulla, a parte
il cancelliere tedesco, e men che meno gli Stati Uniti d'America, i "difensori"
del mondo! E sentiamo solo gente, sporadica, come l'ex presidente della camera,
Casini, che da tutta la sua solidarietà al pontefice e poi, più
nulla! Sembra che questo sia ormai un fatto naturale, che accade spesso e
di cui non ci accorgiamo più ormai, purtroppo! Si purtroppo, perchè
di fronte a certe cose, non riesco a stare zitto, a non dire la mia! Credo
che l'Italia e ancora di più l'Europa, ha dimenticato le proprie origini,
le proprie ragioni, i propri " ideali". Non dobbiamo essere solidali
col Papa perchè lo fanno tutti, ma solo per convinzione personale.
A mio avviso il pontefice ha ragione a dire che " la religione non va
diffusa con le armi e con la violenza gratuita", poichè, ovviamente,
la violenza ne porta altra e coì via, in un cerchio mai finito. Anche
noi " Cristiani" in passato abbiamo usato le armi e l'inciviltà
per diffondere il nostro credo ( le crociate e l'inquisizione), ma ormai ci
siamo evoluti e abbiamo chiesto perdono ( attraverso Giovanni Paolo II). Credo
che sia neccessario sempre il " dialogo", anche con chi è
sordo e non vuole capire, il dialogo o " diplomazia" sono le "
armi" da usare per fare la nostra quotidiana guerra con la razionalità
e con gli alti, per poter diffondere il messaggio della "verità
unica" nel mondo. Gesù Cristo " predicava" e non "
ammazzava" per avere dei seguaci, dimostrava con le opere di essere Dio,
di essere Amore di essere la vera unica " Carità" e noi dobbiamo
segiurne l'esempio, l'hanno perfino crocifisso perchè era " scomodo",
ma noi dobbiamo lottare comunque, non arrenderci di fronte a queste provocazioni
del mondo islamico, non dobbiamo cedere alla violenza e rispondere con essa,
dobbiamo, a mio avviso, cercare di capire chi è veramente Dio, cosa
vuole da noi, dobbiamo renderci conto che la nostra vita è il Suo dono
e come tale va difesa, e credo anche che sia importante seguire attentamente
i fatti del nostro tempo, perchè sono storia per i nostri successori,
una storia che non deve fermarsi alla pura violenza gratuita, ma che dimostri
anche che esistono ancora gli " eroi" mitologici, che si battono
per gli ideali e per la Verità con le armi dell'amore e del perdono.
Proprio per questo non dobbiamo essere "cattivi" con l'Islam, ma
dobbiamo andare per la nostra strada, senza preoccupazione e timore. E' come
nella vita, i problemi vanno affrontati con caparbietà, con voglia
e determinazione, e si risolvono, lo stesso qui. Bisogna stare in silenzio,
lasciare sbollire la cosa, parlarne in sede privata, cercare di riscoprire
le nostre " radici" e poi mettere in pratica quello che Gesù
ci ha insegnato: la Carità.
Non so se sono stato abbastanza chiaro , se sono riuscito ad esprimere il
mio pensiero, ma sono disponibile per chiarimente, discussioni sul tema e
avrei molte proposte da fare sul caso... spero almeno che qualcuno possa essere
provocato seriamente dal mio scritto, che non si nasconda e che mi faccia
presenti i suoi spunti, per un confronto ed un dialogo sempre neccessari.
Ciao a tutti,
Ferrari Andrea.