"Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, …noi lo annunziamo anche a voi (Gv 1, 1-3). Questa frase citata dal Papa a Downsview rappresenta la responsabilità che noi pellegrini abbiamo verso di voi. Abbiamo il compito di trasmettervi l'entusiasmo e le emozioni forti che abbiamo vissuto e di farvi sentire l'enorme affetto che questo papa ci ha comunicato dicendoci: "ho atteso con trepidazione questo incontro…e spesso pur senza conoscervi, vi ho presentati uno per uno al Signore nella preghiera : Lui vi conosce da sempre e vi ama personalmente."
Lottando e facendo il cammino in salita che ci indicano le Beatitudini!
Abbiamo una guida che ha già percorso questa strada e che ci ha dimostrato che la sua fatica ha portato alle felicità vera: Gesù. Il Papa ci invita a guardare Gesù, perché possiamo imparare che cosa significhi essere poveri in spirito, umili e misericordiosi e che cosa voglia dire ricercare la giustizia, essere puri di cuore e operatori di pace.
Termino con due preghiere di questo Santo Padre perché davvero ognuno di noi senta che Dio conta su di noi e aspetta con ansia la nostra risposta entusiasta.
Dall'incontro di Giovedi 25/7/2002:
"Signore Gesù Cristo, pronuncia ancora una volta, le tue Beatitudini davanti a questi giovani, convenuti a Toronto per la Giornata Mondiale Guarda con amore e ascolta questi giovani cuori, che sono disposti a rischiare il loro futuro per Te."
Dalla Messa di Domenica 28/7/2002:
"Signore Gesù Cristo, custodisci questi giovani nel tuo amore. Fa' che odano la tua voce e credano a ciò che dici, poiché tu solo hai parole di vita eterna. Insegna loro come professare la propria fede, come donare il proprio amore, come comunicare la propria speranza agli altri. Rendili testimoni convincenti del tuo Vangelo, in un mondo che ha tanto bisogno della tua grazia che salva."