La GMG 2002 - La cronaca "ufficiale"
di Andrea Ferrari

Sono nove i ragazzi casalesi che hanno partecipato come pellegrini alla XII Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Toronto alla presenza del papa. Questi i loro nomi: Barbieri Claudia, Brunazzi Gabriele, Destri Giulio, Feroldi Gabriela, Ferrari Andrea, Frigerio Nicoletta, Lucotti Antonio, Rastelli Ginevra, Soldani Miriam. Don Davide ad accompagnarli. Inoltre Ferrari Elena ha partecipato come volontaria con il gruppo CEI di Roma.

Si conoscevano già, quasi tutti, dall’esperienza dei capiscuola dell’Oratorio, ma stavolta si trattava di essere compagni di un viaggio non da poco.

Il gruppetto è partito da Casalmaggiore il 18 Luglio 2002, con la benedizione di don Alberto, nostro parroco che ha consegnato a ciascuno una piccola immaginetta. Prima tappa significativa, subito all’aereoporto della Malpensa, dove don Gianpaolo, già vicario di Santo Stefano e ora responsabile della FOCr (Federazione degli Oratori Cremonesi) ha insignito, durante la celebrazione della Santa Messa nello scalo milanese, il gruppo dei giovani della diocesi cui i “nostri” sono stati aggregati, del titolo di « Pellegrini»: una grossa responsabilità, visto che "avrebbero dovuto sostenere il papa nella diffusione del vangelo nel mondo".

Il viaggio in aereo fino a Toronto è stato decisamente impegnativo, ma comunque interessante dato che per molti era la prima volta che ci si imbatteva con il disorientamento del fuso orario e che si provava l’emozione di una traversata oceanica! Alle 22.00 canadesi si giungeva finalmente a Toronto e poi sole tre ore di pullman a Belleville, una cittadina sul lago Ontario. Qui alle ore 1.30 l’accoglienza festosa dei «fratelli» canadesi nonostante la tarda ora. L’ospitalità dei “Bellvillesi”, così ci si divertiva ad inventarsi un lingua che fosse a metà strada tra l’inglese, il francese e l’italiano, si sarebbe rivelata straordinaria e anche padre O’Neil, parroco di Saint Joseph, è stato decisamente all’altezza della sua mansione di coordinatore dell’accoglienza da parte delle famiglie locali.

La permanenza a Belleville si è protratta fino al 22 Luglio, giorno in cui i pellegrini sono confluiti a Toronto, per prepararsi spiritualmente all’incontro col S. Padre.

Toronto è una grande città, visitata dai nostri pellegrini, soprattutto all’ora dei pasti; infatti per mezzogiorno i pellegrini di tutto il mondo si riunivano all’Exibition Place, una vasta spianata attrezzata per manifestazioni di una certa consistenza, per ritirare con difficoltà la razione giornaliera del pasto. Proprio in quel luogo l’arcivescovo di Toronto ha accolto ufficialmente 220.000 giovani pellegrini provenienti da ogni parte del mondo! La quantità di spille e bandane portate in Italia come ricordo testimonia la positività dello scambio e delle relazioni intessute spontaneamente in quegli straordinari incontri.

Ma il 28 e il 29 Luglio i "nostri" hanno vissuto i 2 giorni più emozionanti della Gmg: al Downsview Park: hanno dovuto dormire all’aperto una notte, tra i simpatici topolini canadesi e la calda umidità del lago Ontario, ma ne è valsa la pena. Hanno incontrato il S. Padre!

Per i nostri giovani, l’incontro con Giovanni Paolo II ha suscitato emozioni diverse ma forti, soprattutto in alcuni che a stento trattenevano le lacrime! Alla veglia, è seguita la S. Messa solenne segnata dalla pioggia torrenziale e lo sferzare forte del vento!

Certamente questa esperienza è stata decisiva per i nostri giovani che sono stati davvero scossi da un papa che pur leggendo in francese e con fatica, ha esortato, durante la sua breve ma densa omelia, ad essere «luce del mondo e sale della terra».

E’ stata certamente avvenimento memorabile, da rifare! Molti già si sono prenotati per Colonia 2005!

Dal 30 luglio al 2 agosto i pellegrini poi hanno visitato le città di Montreal e Ottawa ed anche le cascate del Niagara.

Il 2 Agosto, li attendeva il viaggio di ritorno: tra le lacrime per aver lasciato una parte di sé in Canada e la speranza di poter diffondere la preghiera del papa ai propri coetanei in Italia.