"PREGHIERA AL CROCIFISSO"
"PREGHIERA AL CROCIFISSO"
Canta la liturgia:
Ave, o Croce, nostra unica speranza,
nostro unico vessillo di salvezza e di pace.
O Signore Gesù,
stasera siamo ancora una volta davanti a Te,
con il peso dei nostri tradimenti,
con il carico delle nostre infedeltà,
con l'angoscia delle nostre paure,
con la vergogna delle nostre sporcizie.
E, come Pietro, anche noi facciamo fatica
a riconoscerti davanti a tutti
come il nostro vero Maestro e il nostro unico Signore.
Ma tu vinci il nostro peccato e le nostre viltà
con la forza della fedeltà
e con la potenza dell'amore.
Tu hai percorso la via della croce fino all'estremo,
abbandonandoti con fiducia alla volontà di Dio,
tuo e nostro Padre:
perché la via crucis è la via di ogni uomo
che si affacci al mistero della vita
e voglia percorrere il sentiero della verità e della libertà
fino in fondo, costi quel che costi.
Aiutaci ad accettare la nostra croce,
a non sfuggirla, a non lamentarci
e a non lasciare che i nostri cuori
si abbattano di fronte alle fatiche della vita.
Anche tu nel deserto hai incontrato
la tentazione seducente degli idoli.
Anche a te è stato proposto di scendere dalla croce,
di ribellarti al progetto di Dio
per inseguire le strade illusorie del successo e del potere.
Ma tu sei rimasto fedele a Dio fino alla fine.
E così hai sconfitto l'ingiustizia con la giustizia,
hai abbattuto la viltà con il coraggio,
hai smentito la menzogna con la verità,
hai distrutto l'odio con l'amore,
hai vinto la morte con la nuova vita della risurrezione.
Ancora una volta volgiamo il nostro sguardo a Te,
che sei stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità:
ma ancora una volta sei ancora Tu a trafiggerci
con la tua misericordia e con il tuo sacrificio d'amore.
A Te, uomo dei dolori, che ben conosci il patire,
affidiamo le tante vittime delle guerre, del terrorismo,
della violenza, dell'ingiustizia, della fame.
Dona a coloro che sono chiamati a reggere le sorti dei popoli
la saggezza del governare,
affinché ad ogni persona venga riconosciuta
la dignità dell'esistenza umana.
Dona alle nostre famiglie un amore forte e fecondo,
capace di sacrificio e di perseveranza.
Sostieni l'opera degli educatori,
perché testimonino ai nostri ragazzi la bellezza
e la sapienza cristiana della vita.
Illumina, dall'alto della croce, i giovani,
perché non si lascino incantare da falsi maestri
e non si lascino abbagliare da ingannevoli profeti,
ma affidino a Te - sull'esempio dei santi -
l'avventura della propria esistenza.
Fortifica gli ammalati, i tribolati, gli anziani,
perché vivano il peso della loro condizione di vita
con gli occhi della fede e con la speranza della vita eterna.
Conforta e sostieni i ministri della tua Chiesa,
perché siano pastori saggi del popolo loro affidato
e testimoni coraggiosi dell'unica Parola che libera e che salva.
Assisti il nostro popolo, e rendilo ogni giorno di più
capace di difendere e di promuovere la dignità e la bellezza
della vita umana in ogni fase del suo cammino,
dal momento dei forti bagliori degli inizi,
carichi di progetti e di speranze,
fino al momento della debolezza e della tenerezza
al suo tramonto.
Guarda, infine, o Signore, a questa tua comunità,
perché non si lasci mai vincere dallo sconforto e dalla paura,
non si lasci intristire dall'indifferenza,
non si lasci impigrire dal sonno dell'accidia,
ma viva per Te, o crocifisso risorto,
che hai sconfitto per sempre il buio della morte
e siedi glorioso alla destra del Padre,
dove ci attendi per una vita piena e beata, per sempre.
(Venerdì Santo, 25 marzo 2005)