Alle 8 e 40 del 12 novembre 2003 due kamikaze con un camin-bomba assaltano il quartier generale italiano di stanza a Nasariyah nell'ambito della missione di pace in Irak. Nella strage moiono 12 carabinieri, 4 soldati, 2 civili e 9 irakeni. La sera del medesimo giorno, don Alberto Franzini, parroco di Santo Stefano Protomartire in Casalmaggiore, a nome della parrocchia, fa pervenire alla stazione locale dell'Arma il seguente messaggio di solidarietà
AL CAPITANO
DELL'ARMA DEI CARABINIERI
CASALMAGGIORE
Profondamente rattristato per il vile atto terroristico che ha gettato
nel dolore tante famiglie e l'intero popolo italiano, a nome dell'intera comunità
parrocchiale esprimo all'Arma dei Carabinieri, che ha pagato un così
alto prezzo di sangue, la nostra solidarietà e la nostra fraterna vicinanza.
Durante le messe di domenica prossima (16 c.m.) pregheremo per le famiglie
duramente colpite, pregheremo per le vittime militari e civili italiane e
per le vittime civili irachene, accomunate in un sacrificio che non può
rimanere vano per la causa della pace e della sicurezza, pregheremo per tutti
i nostri soldati che in diverse parti del mondo sono al servizio di missioni
di pace, pregheremo per tutti i responsabili della cosa pubblica, perché
trovino coraggiosamente le strade per la composizione dei tanti conflitti
in corso, pregheremo per tutti noi, affinchè da questo tributo di sangue
venga un monito per la conduzione di uno stile di vita più corresponsabile
e più solidale per le sorti di ogni popolo.
Don Alberto Franzini
Parroco della parrocchia di Santo Stefano
Casalmaggiore 12 novembre 2003