Domenica 29 Agosto 2004

XXII DEL TEMPO ORDINARIO - ciclo C

LITURGIA DELLA PAROLA

> Prima lettura

Sir 3,17-18.20.28-29
Umiliati e troverai grazia davanti al Signore.

Dal libro del Siracide
Figlio, nella tua attività sii modesto,
sarai amato dall’uomo gradito a Dio.
Quanto più sei grande, tanto più umiliati;
così troverai grazia davanti al Signore;
perché dagli umili egli è glorificato.
Una mente saggia medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
L’acqua spegne un fuoco acceso,
l’elemosina espia i peccati.

Parola di Dio

> Salmo responsoriale

Sal 67

Sei tu, Signore, il Padre degli umili.

I giusti si rallegrino,
esultino davanti a Dio
e cantino di gioia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
“Signore” è il suo nome,
gioite davanti a lui.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Pioggia abbondante riversavi, o Dio,
rinvigorivi la tua eredità esausta.
E il tuo popolo abitò il paese
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

> Seconda lettura


Eb 12,18-19.22-24
Vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, voi non vi siete accostati a qualche cosa di tangibile, né a fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola.
Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza.

Parola di Dio


> Vangelo

Lc 14,1.7-14
Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

+ Dal Vangelo secondo Luca
Avvenne un sabato che Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo.
Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.
Disse poi a colui che l’aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”.

Parola del Signore